Buoni propositi di inizio anno: i pro e i contro
Ultimo giorno dell'anno ed è subito gennaio.
Il cenone con il conto alla rovescia e lo spumante sono ancora impressi nella mente, che ecco si sentono bussare alla porta, puntuali come sempre, i buoni propositi per l'anno nuovo. E sì, a capodanno, un gran numero di persone pensa a ciò che vorrebbe cambiare nella sua vita. Peccato che molto spesso, già nella prima metà dell'anno, molte delle stesse persone hanno mollato o si sono scordate quali fossero i propri obiettivi. Così succede che, i propositi di inizio anno sono gli stessi dell'anno precedente e probabilmente di quello successivo, in un susseguirsi ciclico che sembra non cambiare mai.
Ecco cominciare l'anno, i ritmi riprendono la loro regolarità e persino i palinsesti televisivi interrompono la trasmissione di film a tema natalizio per tornare alla regolare programmazione. Dopo cene, pandori e brindisi tutti sembrano volgere lo sguardo verso la ripresa della vita quotidiana e anche i propositi, se non sono stati ben focalizzati possono perdere l'iniziale entusiasmo.
Peccato perché, se affrontati nel modo giusto, possono aiutarci a migliorare e stare bene.
Se, con l'inizio dell'anno, sembriamo essere pronti a gridare al mondo “anno nuovo, vita nuova”, nuovi obiettivi, nuovi progetti, nuove energie, riuscire a metterci in moto in maniera concreta non sembra essere sempre così semplice.
Quindi come fare per focalizzare al meglio il nostro obiettivo?
Per prima cosa è importante avere bene in mente quale sia il nostro scopo. Per fare chiarezza è utile prendere carta e penna (per i più moderni va bene anche uno smartphone) ed iniziare a definire, in termini chiari e semplici, quali sono i nostri progetti valutandoli in un'ottica sia a breve che a lungo termine. È utile scriverlo, perché metterlo nero su bianco, riflettendo sui passaggi, rende il tutto più concreto e non lasciamo che rimanga un pensiero.
Una volta chiarito quale sia il nostro obiettivo è utile chiedersi perché vogliamo questo, non fermandoci alla prima risposta che ci viene in mente, ma cercando di scovare il motivo più profondo e autentico. A questo punto, capito cosa e perché, diventa necessario suddividere il nostro obiettivo in sotto-obiettivi più piccoli e concreti in modo da rendere quello principale più facilmente raggiungibile, valutando i progressi gradualmente raggiunti.
L'inizio del nuovo anno è quindi un momento di riflessione e progettazione, ma anche un momento di aspettativa per quello che ci aspettiamo potrebbe succedere. Allo stesso tempo gennaio spesso si trova ad essere un periodo di bilanci dell'anno appena trascorso.
Ed è sempre un bene? A cosa possono portarci questi bilanci e nuovi propositi? Possiamo dire che momenti di riflessione possono generare materiale che può essere utilizzato in maniera preziosa. Allo stesso tempo, se non riusciamo ad essere flessibili nelle nostre valutazioni, lo stesso materiale può risultare giudicante e paralizzante. Se ci diamo obiettivi irraggiungibili potremmo sentirci schiacciati dal timore di non farcela, dall'altra parte se non ci concediamo di valutare ciò che non è andato nel passato in un'ottica di apprendimento rischiamo di essere spaventati dagli errori commessi. È utile guardare a quello che è successo in modo diverso, dove gli errori sono qualcosa che ci hanno permesso di imparare. Ognuno di noi può creare la propria strada, nonostante e grazie agli ostacoli e agli errori, ma con la pazienza di capire cosa può essere fatto diversamente. Dobbiamo riuscire a guardare meno a ciò che non va, a non essere troppo critici rispetto a ciò che non facciamo bene. Piuttosto dobbiamo imparare a concentrarci su quello che può favorire una piena espressione di chi siamo.
Cos'è quindi importante? Delineare i propri bisogni e obiettivi, evitando scuse dettate da paura o sensi di colpa. È necessario avere il coraggio di continuare a provare, facendo nuovi tentativi e perché no, nuovi errori.
E nel caso in cui il nuovo anno non dovesse iniziare come vorresti ricorda che ogni giorno può essere il primo dell'anno, ognuno dei 365 giorni è una possibilità per puntare su se stessi.